ABOUT ME

MARGHERITA BIGNARDI

Mi presento,

Mi chiamo Margherita Bignardi.

Vivo a Modena e nata qui, già da piccolina ho avuto la fortuna di entrare nel mondo del disegno

avendo un nonno disegnatore di cartoni animati, secondo Bignardi, e fortunatamente anche nel

mondo del design, grazie all’agenzia dei miei genitori, Doc Design.

Già da subito ho avuto una grande passione per gli abiti e il disegno a mano, che ancora oggi è in

sviluppo.

Ho frequentato il liceo artistico A. Venturi, due anni in cui ho potuto conoscere a fondo il disegno

dal vero e altri tre in cui mi sono specializzata nell’indirizzo di architettura.

In questi tre anni ho appreso a pieno la realizzazione di edifici tramite programmi come Autocad e

archicad.

Durante questo percorso ho eseguito anche uno stage di un mese presso lo studio di architettura

Claudio de Gennaro.

Alle fine dei cinque anni ho sviluppato per la maturità una tesina riguardante il made in Italy, di

quanto ne conosciamo e quanto sia reale un sola etichetta e quanto di quel capo sia stato

realmente realizzato, qui, in Italia.

Iniziando da qui ho fatto una ricerca per le varie università nell’ambito della moda, dove potessi

essere libera di esprimere tutta la mia creatività e voglia di realizzare sempre qualcosa di

innovativo.

Mi sono iscritta nel 2017 allo IED Milano, nell’indirizzo di fashion design.

Sono stati tre anni difficili, con cui sono stata a contatto con professionisti che ci hanno insegnato

nel miglior modo possibile tutte le sfumature del fashion design.

Ci hanno insegnato ogni punto e dettaglio per poter realizzare una collezione, partendo dai

moodmoard, cartella colori, una ricerca approfondita su tutte le tipologie dei tessuti con i vari

pesi, ricerca iconografica e, parte fondamentale per me dove mi sono potuta esprimere al meglio

anche, l’illustrazione e la realizzazione di capi.

Durante questo percorso ho appreso anche diversi aspetti della grafica, con le varie stampe, delle

manipolazioni tessili e maglieria, collezioni bambino uomo e donna, del cinema, della fotografia e

tanti altri.

Sono uscita da questa università realizzata e consapevole di poter dare e fare al meglio quello che

ho appreso, grazie anche alla mia fame di sapere e di conoscere.

Sfortunatamente siamo capitati in una situazione dove per la tesi siamo stati limitati, ma ho

cercato di realizzare al meglio quello che volevo esprimere con le poche risorse e possibilità.

La mia tesi è partita da un momento particolare della mia vita, da un esperienza personale non

positiva, ed è stato proprio per questo che ho scelto questo tema, proprio per affrontarlo e

poterne uscire a testa alta. Il titolo è thanatophobia, paralysis sleep.

Il capo iconico che ho selezionato è il corsetto, che esprimeva al meglio tutti gli stati emotivi di

questo tema.